Verso la (ennesima) riforma del (solo) codice del consumo. Il recepimento in Italia della direttiva (UE) 2019/771 relativa ai contratti di vendita mobiliare conclusi da professionisti con consumatori
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Quando
al 17/06/2021 alle 14:30
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La «Legge di delegazione europea 2019-2020» ha conferito al Governo la delega ad adottare il decreto legislativo necessario per recepire nell’ordinamento italiano la direttiva (UE) 2019/771, relativa ai contratti di vendita mobiliare conclusi da professionisti con consumatori, la quale ha abrogato e sostituito la direttiva 99/44/CE, cui attualmente danno attuazione gli artt. 128-135 del codice del consumo. In sede e ai fini del recepimento di tale nuova direttiva, i legislatori nazionali sono chiamati ad assumere una considerevole mole di scelte discrezionali, assai ampi essendo gli spazi che – a dispetto della natura asseritamente «massima» dell’armonizzazione perseguita – essa concede alla loro autonomia con riferimento a una vasta ed eterogenea serie di profili delle fattispecie contrattuali disciplinate.
A ciò si aggiunga, più in generale, che la direttiva (UE) 2019/771 si prefigge l’obiettivo di dettare «norme comuni» riguardanti soltanto alcuni «aspetti» dei contratti ad essa assoggettati: con riferimento agli «aspetti» della fattispecie contrattuale non direttamente toccati dal provvedimento UE, si tratterà allora di stabilire quali (ed eventualmente con quali adattamenti) – fra le disposizioni vigenti negli ordinamenti interni in materia di rapporto obbligatorio in generale, contratto in generale e singoli tipi contrattuali – possano (continuare a) trovare applicazione alle fattispecie contrattuali regolate dalla direttiva, in quanto compatibili con le disposizioni di quest’ultima e suscettibili di essere con essa coordinate ed integrate in modo coerente e razionale.
Il convegno – che si inserisce nel ciclo di seminari dedicati alla «Legge di delegazione europea 2019-2020» e alle tecniche di adattamento del diritto italiano al diritto derivato UE organizzato dal Dottorato di ricerca in «Diritto dell’UE e ordinamenti nazionali» dell’Università di Ferrara nel 2021 – si propone di approfondire i numerosi aspetti innovativi della nuova disciplina europea, l’impatto che essa è destinata ad avere sul diritto italiano dei contratti e i profili problematici che essa presenta sul piano interpretativo ed applicativo, e ciò anche al fine di offrire un contributo costruttivo al difficile lavoro che il Governo è chiamato a svolgere in tempi assai brevi: il decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2019/771 dovrà infatti entrare in vigore, al più tardi, il 1° gennaio 2022 e troverà applicazione a tutti i contratti di vendita mobiliare stipulati posteriormente a tale data.