IL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA UNIFE NEL COMITATO PER IL CENTENARIO DELL’OMICIDIO MATTEOTTI
Un comitato che riunisca tutte le realtà legate alla figura di Giacomo Matteotti e che contribuisca attivamente alle celebrazioni in sua memoria, in vista del centenario del suo omicidio, che ricadrà nel 2024: è questa la proposta lanciata congiuntamente dal sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo e dal sindaco di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso, al convegno “Giacomo Matteotti fra diritto e politica”, che si è tenuto venerdì 19 novembre a Rovigo. Iniziativa subito raccolta dai rappresentanti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, della Casa-Museo Giacomo Matteotti e dell’Accademia dei Concordi, che organizzavano l’evento.
“Credo sia nostro dovere unire le forze di tutti i soggetti interessati ad approfondire e valorizzare a livello locale e regionale, ma anche nazionale e internazionale, la figura di Giacomo Matteotti come uno dei padri fondamentali della nostra Repubblica e delle libertà democratiche, sia per quanto riguarda i suoi studi giuridici ed economici, sia per il pensiero e l’azione politica, che portarono al suo martirio” ha illustrato il sindaco Gaffeo.
L’iniziativa ha ricevuto la convinta adesione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, rappresentato dal vicedirettore, Michele Pifferi, che ospitava nella propria sede di Palazzo Angeli la sessione mattutina del convegno. “Il Dipartimento di Giurisprudenza, che ho avuto l’onore di dirigere fino allo scorso ottobre – ha aggiunto Daniele Negri, ideatore del convegno – sta da tempo approfondendo e diffondendo il pensiero giuridico di Matteotti, che prima di essere eletto per tre volte deputato della circoscrizione Ferrara-Rovigo era uno stimato penalista e saremo onorati di contribuire a rafforzare dal punto di vista accademico questa iniziativa, che costituirà anche una grande opportunità per il rafforzamento dei principi educativi e dei valori della democrazia”.
“È importante garantire che le celebrazioni coinvolgano e valorizzino il legame, spesso dimenticato, con il territorio polesano, da cui Matteotti proveniva e le cui istanze rappresentava – ha convenuto il sindaco di Fratta Polesine, dove si trova anche la Casa Museo Giacomo Matteotti – Ma anche che la celebrazione non si esaurisca nella commemorazione, ma rappresenti invece un punto di partenza. Comprendendo attività che vadano oltre ai momenti istituzionali e didattici tradizionali, studiando gli aspetti meno noti del pensiero di Matteotti e facendo uso anche di modalità innovative di ricerca e divulgazione”.
Hanno abbracciato l’idea della costituzione di un comitato per il centenario matteottiano anche i rappresentanti della Casa-Museo Giacomo Matteotti, la direttrice Maria Lodovica Mutterle e il presidente del Comitato scientifico, Gianpaolo Romanato e il presidente dell’Accademia dei Concordi, proprietaria della stessa Casa-Museo, Giovanni Boniolo, ricordando “l’importanza di approfondire la figura di Matteotti e i temi per i quali si batté per tutta la vita, fino al suo tragico assassinio”.
Il convegno “Giacomo Matteotti tra diritto e politica” era stato organizzato proprio con l’intenzione di restituire una figura più tridimensionale, e per questo ancora più affascinante rispetto a quanto comunemente conosciuto, del Matteotti uomo, giurista, attivista e politico. Sia i contributi giuridici del mattino, che quelli del pomeriggio, ospitati dall’Accademia dei Concordi e dedicati ai legami territoriali e familiari di Matteotti, con una specifica attenzione all’influsso che ebbe sull’azione politica di Giacomo Matteotti il pensiero economico del fratello Matteo, hanno rivelato aspetti inediti sulle battaglie politiche e sociali di Giacomo Matteotti, che sono ancora sorprendentemente attuali e profondamente rilevanti per le sfide contemporanee nel campo del diritto e dei diritti.
I promotori del comitato si ritroveranno nei prossimi giorni per ufficializzarne la costituzione e iniziare un percorso che coinvolgerà tutto il territorio in vista del centenario del 2024.